mercoledì 22 febbraio 2012

mosaici

Il mosaico e’ una tecnica antichissima nata probabilmente come sottoprodotto di attivita’ artistiche considerate piu’ nobili di cui utilizzava gli …’scarti’. Successivamente e’ assurto a vera e propria disciplina artistica raggiungendo livelli di eccellenza soprattutto in alcune aree e presso culture come quella bizantina, quella thailandese e orientale in genere, ma anche in Africa e nel sud-America.

Una branca delle tecniche del mosaico e’ rappresentata dalla lavorazione con specchi che offre una semplicita’ costruttiva, un costo assai contenuto e garantisce con poco sforzo risultati eccellenti.

Tipico lavoro di bricolage, col Mosaico a Specchi Si possono eseguire lavori a soggetto realizzando sagome di vari materiali su cui vengono poi incollate le ‘tessere’ di specchio debitamente tagliate e opportunamente disposte, oppure si possono semplicemente ricoprire oggetti o elementi di arredamento come piatti, cornici, coperchi di scatole, paralumi, superfici di tavolini, mensole, etc. valorizzandoli ed impreziosendoli.

Il bello nel realizzare un mosaico e’ che non c’e’ limite alla fantasia e ogni realizzazione e’ necessariamente irripetibile ed unica!

Innanzitutto occorre avere a disposizione la materia prima, lo specchio.

Gli attrezzi indispensabili del mestiere sono sostanzialmente tre:
tagliavetro
pinze tagliavetro
tenagliette

occorre poi dotarsi di guanti robusti per maneggiare le scaglie di vetro e per effettuare il taglio in sicurezza, guanti in lattice per lavorare lo stucco con cui vengono riempiti gli spazi tra le tessere, un martellino, una squadretta ed una riga di metallo.

Descrivere un procedimento da seguire per l’esecuzione di un mosaico a specchi e’ praticamente impossibile perche’ ogni realizzazione ha caratteristiche proprie a seconda dell’oggetto da rivestire.
Per il taglio delle tessere, normalmente si procede utilizzando come base un tavolo da lavoro di legno (meglio se grezzo) su cui appoggeremo un foglio di carta millimetrata (anche dei semplici fogli a quadretti possono andare benissimo) da utilizzare come guida.Il taglio deve essere fatto con un tagliavetro (e’ preferibile utilizzare quelli che dispongono di un piccolo serbatoio per tenere bagnata la rondella di taglio, altrimenti non lavora bene), utilizzando come guida una squadra metallica o di materiale duro (quelle di plastica da disegno sono sconsigliate). Le pinze tagliavetro sono delle pinze che hanno alle estremita’ due rotelle tagliavetro che agiscono sullo specchio su entrambe le facce.
Un modo di procedere per ricavare le tessere e’ quello di praticare dei tagli netti paralleli a seconda della larghezza desiderata e poi tagliare ogni striscia in piccoli rettangoli piu’ facilmente lavorabili per conferire loro la forma voluta.
Per il fissaggio si potra’ procedere come segue
incollando direttamente le tessere sulla superficie da ricoprire, sulla quale avremo precedentemente riprodotto con un lapis il disegno o la sagoma o le figure geometriche. Il tipo di colla da utilizzare dipende dal tipo di materiale della base (se si tratta di base vetrosa o porcellanata e’ adatto il silicone, mentre per superfici porose il vinavil risulta perfetto).
se intendiamo fare il mosaico su una parete, dopo aver saggiato che l’intonaco puo’ sostenerne il peso, applicheremo le tessere incollandole prima su una rete apposita, reperibile nei negozi specializzati, nelle grandi cartolerie o nei centri bricolage e fai da te (Castorama, Brico, Leroy Merlin, etc) e una volta asciugata la colla, incollare a sua volta il mosaico sulla parete utilizzando i collanti per piastrelle.

In ogni caso la parte piu’ simpatica e di soddisfazione e’ quella relativa alla fase di stuccatura degli interstizi tra tessera e tessera del mosaico perche’ il lavoro ci appare gradualmente come per magia.

Apparentemente e’ la piu’ difficile mentre in realta’ risulta piu’ semplice da farsi che da spiegare.

Utilizzeremo dello stucco in polvere, lo stesso usato per le fughe delle piastrelle, al quale aggiungeremo acqua fino a dare all’impasto una consistenza cremosa. Poi aiutandoci con una spatola ed un pennello riempiremo bene gli spazi.

Lasciamo asciugare per 10 minuti e poi togliamo con una spugna umida l’eccesso di stucco, ripetendo l’operazione dopo un’oretta.

Poiche’ lo stucco asciuga definitivamente entro 24-36 ore, prima che sia totalmente indurito dovremo procedere ad una lucidatura con un panno umido e infine sciacquare con acqua fino a quando lo specchio risultera’ brillante.

Usando qualche goccia di acido muriatico diluito si ottiene un risultato ancor migliore.

Lo stucco normalmente ha colore bianco, se invece si vuole colorare le fughe, si puo’ aggiungere del colore acrilico durante la preparazione dello stucco oppure a lavoro finito, prima che lo stucco sia totalmente asciutto, con un pennello si puo’ passare con un pennello il colore acrilico desiderato direttamente sulle fughe.

Infine occorre sempre ricordarsi, in ogni fase della lavorazione, che stiamo adoperando un materiale tagliente e potenzialmente pericoloso e quindi bisogna sempre adottare tutte le cautele per evitare che un hobby divertente si trasformi in una corsa al pronto soccorso.

Fin qui abbiamo parlato di mosaici a specchi, ma con qualche differenza analoghe lavorazioni si possono effettuare mosaici utilizzando tessere di vetro colorato.

 

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